EDUCAZIONE ALIMENTARE

Mangiar sano e con gusto

Educazione alimentare

Non è detto che chi decide di rivolgersi ad un nutrizionista abbia dei chili da perdere o delle patologie metaboliche ma potrebbe anche decidere di farlo per imparare ad alimentarsi in modo sano e per costruire ogni giorno la sua salute fisica e mentale. Il messaggio che mi preme trasmettere è questo: non tutti i cibi sono uguali. Questo può sembrare scontato ma mi capita spesso, quando parlo con i miei pazienti, di percepire molta confusione; è importante capire di cosa sono composti gli alimenti che mangiamo e che impatto hanno sul nostro metabolismo.
Un esempio che mi piace fare è: “mangiare una mela dopo un piatto di pasta in bianco avrà un impatto sul nostro organismo. La stessa identica mela mangiata dopo un piatto di pesce con verdure ne avrà un altro.
Nel primo caso il pancreas produrrà molta insulina a causa del picco glicemico creato dall’ingestione di un pasto composto per lo più da amidi e zuccheri semplici; nel secondo caso invece, grazie all’abbinamento di proteine, grassi e carboidrati complessi (per lo più fibre derivanti dalle verdure e dalla frutta) con gli zuccheri semplici della mela, il picco glicemico sarà inferiore e quindi verrà prodotta meno insulina.

Picchi glicemici causano picchi insulinemici che, a lungo andare, non sono per niente salutari.

Cosa significa educazione alimentare?

Una sana alimentazione rappresenta il primo intervento di prevenzione a tutela della salute e dell’armonia fisica. Alimentarsi non è soltanto l’espressione del bisogno di nutrirsi, ma anche il risultato di determinanti psicologiche, sociali, culturali, che insieme concorrono a formare l’atteggiamento alimentare. Per questo un’alimentazione corretta non deve solo rispettare le necessità qualitative e quantitative dell’organismo, ma deve armonizzarsi con la sfera psicologica e di relazione della persona, anche nel rispetto dell’ambiente.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità e la FAO definiscono l’Educazione Alimentare “(…) il processo informativo ed educativo per mezzo del quale si persegue il generale miglioramento dello stato di nutrizione degli individui, attraverso la promozione di adeguate abitudini alimentari, l’eliminazione dei comportamenti alimentari non soddisfacenti, l’utilizzazione di manipolazioni più igieniche degli alimenti e un efficiente utilizzo delle risorse alimentari”. A questo proposito la Carta di Ottawa del 1986 incoraggia la “Promozione della Salute”, intesa come quel processo che consente alle persone di acquisire un maggior controllo della propria salute e migliorarla. L’OMS definisce anche l’Educazione alla Salute, come l’opportunità di apprendimento per conoscere meglio la salute e per sviluppare capacità che contribuiscono a preservarla.

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