Che differenza c’è?

Riguardo questo argomento è importante fare chiarezza perché mi capita spesso di percepire tanta confusione: l’allergia è una reazione immunitaria che, a seguito dell’ingestione di un cibo, provoca la formazione di anticorpi specifici che causano poi la vera e propria reazione allergica.

L’intolleranza invece non coinvolge il sistema immunitario ed è spesso legata alla quantità di quel cibo che viene ingerita (detta reazione dose-dipendente).

In entrambi i casi gli alimenti coinvolti vanno esclusi dalla dieta, nel primo caso a tempo indeterminato mentre nel secondo caso bisogna valutare in corso d’opera.
Il metodo per esclusione deve essere costruito a tavolino per evitare di andare incontro a carenze, per questo è importante affidarsi ad un professionista che sia in grado di stilare una dieta personalizzata che possa permettere il giusto bilanciamento dei nutrienti.

Diagnosi e test

La diagnosi di eventuali allergie e intolleranze deve essere fatta dal medico. Se una paziente ha un’allergia o un’intolleranza conclamata è possibile agire con dei piani alimentari ad esclusione: nel caso dell’allergia sarà necessario escludere gli alimenti che la provocano per tutto il corso della vita.
Nel caso invece dell’intolleranza, potrebbe essere sufficiente escludere gli alimenti per un periodo, per poi pian piano reintrodurli, magari avvalendosi dell’assunzione di integratori di enzimi digestivi, che possano facilitarne la digestione.

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