La chetosi
La chetosi è uno stato metabolico in cui i grassi diventano il principale carburante dell’organismo. Quando segui una dieta a basso contenuto di carboidrati, il corpo inizia a produrre i cosiddetti corpi chetonici, sintentizzandoli dai grassi accumulati nell’organismo (in particolare nel fegato).
Anche conosciuti con il nome di chetoni, i corpi chetonici vengono così utilizzati per fornire al corpo l’energia della quale ha bisogno. Al contrario di quanto avviene con gli altri tipi di acidi grassi, i chetoni sono in grado di superare la barriera dei vasi cerebrali, apportando energia anche al cervello.
Questo regime alimentare deve essere costruito e monitorato da un professionista in quanto non basta diminuire l’assunzione di carboidrati e zuccheri per ottenere un buon risultato; infatti come abbiamo detto sopra, vanno aumentati i grassi che diventano il principale carburante. Di quanto vanno alzati? Questo va calcolato precisamente in funzione del soggetto e del suo dispendio energetico. E’ importante per i soggetti che devono perdere peso che la chetosi sia endogena, quindi vengano utilizzati anche i grassi di riserva a scopo energetico. Per i soggetti invece che seguono il protocollo chetogeno ma non hanno necessità di perdere peso la chetosi dovrà essere esogena. Questa avverrà in funzione della quantità di grassi e proteine inseriti nel piano nutrizionale personalizzato.
La durata di questo protocollo verrà decisa durante il percorso ma generalmente non viene protratta per più di 4-6 settimane per evitare che il paziente perda la sua compliance.
Alla fine di questo periodo di chetosi vengono reintrodotti gradualmente i carboidrati, seguendo un ordine ben preciso (generalmente prima la frutta e successivamente i carboidrati complessi), al fine di arrivare ad una dieta bilanciata che permetta al soggetto di mantenere i risultati ottenuti. Per questo motivo la fase di mantenimento è talvolta più importante di quella di chetosi.